Marzo: Un Viaggio di Espressione e Potere

a cura di Manuele Bravi

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Marzo, il mese che trae il suo nome da “Martius”, in onore di Marte, dio della guerra, si configura come un crocevia di forza e creatività. Considerato un tempo il primo mese dell’anno, oggi occupa il terzo posto nel calendario, conservando entrambe le energie: quella della determinazione e quella dell’espressione. In questo periodo, due fili si intrecciano e si sostengono a vicenda, dando vita a un percorso simbolico.

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Riflettiamo sulla leadership di marzo, un mese che celebra, nella data del 19 la figura paterna di San Giuseppe, il condottiero. che in riduzione teosofica (19=10=1) arriva ad Un guerriero quell’1 che si affianca anche ad un sovrano, che troviamo nell’approdo dell’8 marzo, dove si onora la donna in tutto il mondo. Sono entrambi, l’8 e l’1, a danzare insieme, portando avanti, passo dopo passo, l’avvicinarsi delle ore di luce e di buio, fino a raggiungere quel prezioso equilibrio che troviamo nel 21, cuore e segno dell’equinozio di primavera.

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Marzo è energetico, animato dalla potenza di venti gelidi e imprevedibili, che spazzano via, insieme agli acquazzoni, gli ultimi resti dell’inverno. È in questa freschezza, avvolta da un tenue chiarore, che la natura comincia ad esprimere la sua vitalità. Con l’arrivo della primavera, le mimose giallo brillante iniziano a decorare la vegetazione. Quel giallo, che illumina gli occhi e riempie il naso con il suo profumo, riflette la creatività del terzo mese, visibile in indizi sparsi lungo tutte le giornate che si festeggiano in questo periodo.

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Il 3 marzo, Giornata dell’Udito, ci invita a prestare ascolto ai suoni gentili della natura che si risveglia. È un giorno per cogliere le melodie avvolgenti che ci circondano, quelle che annunciano inizi e cambiamenti. Questa data segna l’inizio di un cammino verso l’espressione artistica, dove ogni nota contribuisce a tessere un arazzo sonoro che risuona all’unisono con la nostra essenza.

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Il 21 marzo non rappresenta solamente l’equinozio, celebra anche la giornata della poesia. In questo giorno si riassapora il gusto emozionante delle parole, pronte da vivere e sentire. Inoltre, il 27 marzo, Giornata Mondiale del Teatro, ci offre l’opportunità di immergerci nelle storie umane attraverso la rappresentazione artistica. Questo giorno invita a esplorare esperienze intime e universali, creando connessioni profonde tra artisti e pubblico, come un palcoscenico che riflette la vita stessa. Ci incoraggia ad andare a teatro, a connetterci con le persone e a comunicare attraverso l’arte.

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Marzo diventa così un viaggio ricco di espressione e potere. Grazie alle sue celebrazioni e ai suoi eventi, ci prepara per una nuova primavera, esaltando le nostre capacità creative e il desiderio di connetterci con il mondo circostante. “Come posso io non celebrarti vita?” cantava qualcuno, ed è questo il momento, mentre si corre sull’erba fresca e bagnata, di esprimerci e aprirci alla nuova stagione teatrale e della vita, pronti per la prossima avventura, con coraggio e creatività.

Manuele Bravi

Immagine dal web. Nell’immagine un primo piano di un ramo con la fioritura di una mimosa. La luce dell’esterno giorno definisce i petali gialli del fiore. Sullo sfondo l’azzurro di un cielo terso.