
IL CIELO IN UNA STANZA
a cura di Valentina Giannotti
Buongiorno… oggi 20.02.2025 ci possiamo “sentire”☺️, imperante la sensibilità del 2 (fanciullo-orfano). Oggi è epidermico.
Nell’anno universale 9, (liberatore-angelo caduto) vi è il dono di sé e ci possiamo liberare donandoci a noi stessi, liberare dal conflitto interiore (1+1 11/2 mese universale), abbassare la guardia e scivolare nel grande abbraccio materno (20/2 e 2 volte 10 la grande madre😊) di cui tanto, abbiamo bisogno. Stringiamoci forte forte cercando di trattenere il respiro un po’ di più, accettando pazientemente il calore che si espande e nutre.
Rispondiamo alla chiamata della tenerezza, della pacificazione, delle emozioni impetuose che rigenerano e trasformano diffondendo la cura da sé… al mondo.
E’ nell’ascolto di quello che accade visceralmente e profondamente che possiamo cogliere i segreti del nostro scrigno….ed accedere al nostro mondo “invisibile”.
Le preziose ispirazioni, intuizioni che il Genio 11…(contenuto anche nel 22/4 2 volte numero della forza e nella memoria del 20) …sente e apprende dal “piano sottile”, per portarle poi sulla terra a disposizione dell’umanità, non sempre, arrivano da squadre di angeli suggeritori , arcangeli o entità divine.
Quel mondo immanifesto giace prima dentro al nostro forziere, quel mondo che anela di essere esplorato, percepito, svelato, accolto, tradotto e materializzato.
Attingiamo dunque dal nostro intimo universo… perché abbiamo un cielo che vive e brilla nella nostra stanza..e oggi, l’invito è proprio quello di Entrare… Con tenerezza.
Entrare nella stanza della metamorfosi, (destino 13/4) l’Alchimista, colui che decide con coraggio e onestà di intraprendere un lavoro trasmutativo per rinascere a forma nuova, che non significa diventare un’altra persona ma, accompagnarsi all’elevazione, all’evoluzione di sé stessi. Mi “libero” da ciò che non sono realmente. Strato dopo strato, mi cerco, purificando.
Provocati, oggi, anche dalla doppia sfida 7 (il Saggio-solitario), proviamoci comunque a scendere giù, a lavorare la nostra terra interiore fino alle radici più profonde, senza temere il buio. Facciamo SPAZIO, mettiamo in ordine, cambiamoci d’abito, soffiamo sulla polvere dei nostri automatismi e condizionamenti, sciogliamo i nodi stretti alle caviglie, ai polsi e anche quelli alla gola che strozzano la voce della vita e della libertà (25 5×5 il dono dell’ anno universale).
Manifestiamoci, esprimiamoci, lasciando che tutto si rinnovi e rinasca affinché, la fatica e il pianto, rida nelle sue stesse lacrime mentre alza lo sguardo al cielo e vede le stelle che sussurrano miracoli.
Quelle stelle che possiamo vedere solo al buio, che ci insegnano a credere nella loro esistenza, anche quando “non ci sono”.
Se rimaniamo connessi con le nostre emozioni mentre ci occupiamo della nostra stanza, possiamo scorgere che oltre il buio… ci sono scintille di gioia che esplodono dentro, che punteggiano il cuore quando risorge.
Tale esperienza, ogni volta, ci dona un’energia talmente potente da essere tangibile e percepita dagli altri… ed ecco, che umilmente avviene il DONO DI SÉ.
L’Alchimista, nel suo silenzio, diventa il Creatore della sua grande opera d’arte (22/4). E’ nella sua realizzazione:
La magia, quella vera!
Un abbraccio… forte forte🤗🤗
Valentina Giannotti
Immagine dal web: un uomo seduto sul pavimento di una stanza buia, ampia e spaziosa senza soffitto, a cielo aperto stellato, guarda all’insù.