Come quando eravamo delfini
Tratto dal libro di Kiara Windrider
MANUALE ILAHINUR per il Risveglio dell’Umano Divino
Come quando eravamo Delfini
Bologna, pochi giorni al 21.12.2012 in una trattoria di periferia con un’amica-sorella, ormai congedandoci, siamo in piedi accanto al tavolo. Una pausa, un silenzio e mi dice “Sai, ho conosciuto un maestro indiano che credevo fosse una donna perché si chiama Kiara. Fa una tecnica interessante, si chiama Ilahinur”.
Torniamo a sederci mentre mi spiega velocemente i passaggi del trattamento base. Era l’anno in cui avevo aperto il Centro Olistico e, come prima cosa, rientrandoci, ho sperimentato la tecnica.
Sorpresa dalla potenza straordinaria in tanta semplicità ho iniziato da quel giorno a praticare quotidianamente Ilahinur che ho accolto come un dono per il passaggio del portale tanto atteso.
Passano poche settimane e a gennaio è un’altra amica ad intercedere girandomi l’e-mail – ricevuta da un’amica di Chicago – del seminario di due giorni che Kiara Windrider avrebbe tenuto proprio a Bologna a fine mese!
Meraviglioso! Dentro ho sentito un SI potentissimo e ho prenotato immediatamente.
Il giorno del seminario, durante il tragitto continuavo a vedere i numeri 8 e 44, nell’orologio, nel contachilometri, nelle targhe, nel parcheggio… “Perfetto” mi dicevo con gioia per tutte queste conferme “sono in strada”.
L’incontro con Kiara è stato della straordinaria istantanea empatia che si può avere con una persona tutto-cuore.
Al momento della pratica ero in coppia con un’amica. Mentre la stavo trattando, ha iniziato ad avere una reazione emotiva. Ho alzato gli occhi spaziando nella sala alla ricerca di quelli di Kiara e lo avevo già accanto.
Al termine l’amica stava meglio tuttavia non ancora pronta per trattarmi a sua volta, così lo ha fatto Kiara. Ho avuto il dono straordinario di ricevere il primo Ilahinur di questa vita proprio da lui!
Dopo pochi istanti, ancora nella fase in cui gli occhi sono negli occhi e le anime parlano, ho sentito dentro una voce: “Come quando eravamo delfini”… non ne capivo il significato e mi sono abbandonata ad un’esperienza meravigliosa in cui percepivo fluttuazioni di energia nel corpo con la sensazione che tutto tornasse al proprio posto secondo l’Ordine Divino.
Solo più tardi Kiara ci ha spiegato che la frequenza di Ilahinur è la stessa dei Delfini e delle Balene e tutto ha iniziato a svelarsi.
L’opera si è protratta nella notte tra i due giorni di seminario, in cui ho ricevuto un’altra perla. Era tutto troppo reale, nitido e intenso per poter essere definito sogno… Mi veniva fatta vedere un’immagine, come una foto in bianco e nero o un’immagine in negativo, e qualcuno mi diceva “Questa è la ghiandola che pulisce il serpente”. Aveva una forma schiacciata e allungata, poteva sembrare una farfalla. Mi veniva indicata la fronte e di nuovo “Questa è la ghiandola che pulisce il serpente”.
Era l’Occhio di RA e la frase era accompagnata da un movimento rapido di pressione verso il basso che avvertivo fisicamente all’interno del corpo con la sensazione di una piastra che scendeva tutt’in una volta, liberando, senza un tempo e una distanza da percorrere, un movimento istantaneo fulmineo dal terzo occhio giù fino alla pancia. E’ stato ripetuto tre volte.
Certo si può interpretare ritrovando nel serpente la kundalini, nell’Occhio di RA il terzo occhio e la ghiandola pineale, ma quel che è successo sento e so che non è di questo piano. Sono ancora traboccante di gratitudine.
Ilahinur è diventata parte della mia vita, i cambiamenti si sono intensificati così come gli eventi sincronici e sono passata attraverso le separazioni necessarie, i traslochi, la chiusura del Centro, in un movimento di ritorno a me stessa e di liberazione.
Ho trascorso molti mesi sabbatici vivendo in Messico davanti al mare dove ogni mattina attendevo il sorgere del Sole in adorazione e avvolta da tanta meraviglia facevo Ilahinur tornando Uno.
Proprio in Messico, nelle rovine di Tulum, l’unico sito Maya davanti al mare, ho avuto una delle esperienze più intense e indelebili con Ilahinur.
Ero con un’amica e, dopo una meditazione sedute accanto a due iguane enormi di cui una in muta, cercavamo un luogo per fare Ilahinur. Desideravo fosse un tempio, ma erano tutti recintati con cartelli che vietavano il passaggio. Avevamo anche molta sete, il caldo era importante, era mezzogiorno, forse l’una, l’ora in cui l’ombra sparisce.
Siamo arrivate quasi per magia ai piedi di un sentiero in salita che conduceva a una piccola costruzione: nessun cartello, nessun disturbo, erano spariti i turisti e anche le loro voci. Siamo entrate felici nel luogo che stavamo cercando dove ci attendeva anche la sorpresa di una bottiglia d’acqua. Quanta gratitudine e amore… Appena apri il cuore e le mani, la generosità traboccante dell’Universo ti colma di abbondanza.
Abbiamo iniziato a fare Ilahinur in autonomia. La percezione di una connessione particolarmente intensa è stata immediata, l’energia di quel luogo è potentissima. Il momento in cui col mignolo destro al terzo occhio, ho rivolto al cielo il palmo della mano sinistra, è stato incredibile. Ho ricevuto una botta d’energia che mai nella vita avevo sperimentato, di un’intensità stratosferica, epicentro: pineale. Mi sentivo una torcia umana, un Sole, un’espansione indescrivibile e tuttora, che rievocando l’esperienza la rivivo, l’emozione è fortissima.
Al ritorno da Tulum ho scritto a Kiara per condividere l’esperienza e ricorderò sempre le sue parole “You are reciving this energy also for Mother Earth… – Stai ricevendo quest’energia anche per Madre Terra…”.
Termino questo scritto nel giorno dell’Epifania e mentre auguro a tutti un cammino con Ilahinur intriso di Rivelazione, ringrazio Dio Padre Madre, Ilahinur, Kiara, RA e tutti i Neter, il Sè Superiore, grazie ai Delfini e alle Balene, a Madre Terra, grazie agli Uomini e Donne Medicina di ogni tempo e spazio, a chi alimenta il campo morfogenetico Ilahinur.
Ad ogni creatura Gratitudine, Amore, Luce, Gioia, Pace.
Alessandra Pizzi